Perché ci sentiamo inadeguate (anche quando facciamo tutto bene)
- Dott.ssa Maddalena Boscaro
- 5 ott
- Tempo di lettura: 1 min
Ti senti spesso “non abbastanza”?
Anche quando tutto sembra andare bene — il lavoro, la famiglia, gli obiettivi raggiunti — dentro resta quella voce sottile: “non sto facendo abbastanza”, “avrei potuto fare meglio”, “non sono come gli altri si aspettano”. È una sensazione diffusa tra le persone che si impegnano molto, ma faticano a riconoscere il proprio valore.
Da dove nasce il senso di inadeguatezza
Questa sensazione non è un difetto di carattere. Spesso nasce da anni di confronto, perfezionismo e aspettative interiorizzate: l’idea che per essere accettati bisogna sempre dimostrare qualcosa. Molte donne crescono imparando che devono essere forti, competenti, gentili, empatiche — tutte insieme — e che qualsiasi fragilità è un fallimento.
Quando la stanchezza diventa un segnale
L’inadeguatezza non è solo una sensazione, è anche un segnale del corpo e della mente che dice: “sto chiedendo troppo a me stessa”. Non va combattuta, ma ascoltata. Dietro la paura di non essere all’altezza c’è spesso il bisogno di cura, riposo e autenticità.
Un percorso per ritrovare fiducia
Nel mio lavoro di psicoterapeuta ad Ancona aiuto le persone a riconoscere queste dinamiche e a ritrovare una relazione più gentile con sé stesse. A volte basta iniziare a cambiare lo sguardo: passare dal giudizio all’ascolto, dal “devo” al “posso”.
Se vuoi approfondire o capire se un percorso può aiutarti, puoi contattarmi attraverso il sito www.maddalenaboscaropsicoterapeuta.it.




Commenti